Sono diversi gli interrogativi che accompagnano chi si appresta a comprare casa. Uno tra tutti: è il momento giusto? Condizioni di mercato, progetti di vita, prezzi degli immobili: le variabili da valutare sono tante e rimandare sembra spesso una soluzione prudente. Uno scenario che caratterizza anche chi si prepara al passaggio dall’affitto all’acquisto. Sullo sfondo c’è il possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (BCE), che potrebbe arrivare già a giugno, secondo gli analisti.
Una previsione che risponde alle attuali condizioni di mercato, con il costo del denaro che nei prossimi due anni dovrebbe essere riportato dall’attuale 4,5% come tasso ufficiale di sconto e 4% come tasso di depositi, intorno al 3% per il primo e al 2,5% per il secondo. Se i mutui a tasso variabile oggi costano circa il 5%, tra un paio di anni potrebbero arrivare al 3,5%.
Quelli a tasso fisso, oggi, sono più convenienti perché il costo del denaro è già più basso. Il tasso Irs a 20 anni si attesta intorno al 2,6% e le banche applicano spread più bassi su queste soluzioni, trattandosi di prodotti meno rischiosi, con una rata che rimane costante nel tempo.